RASSEGNA STAMPA
La Domotica a servizio della
persona per il miglioramento della qualità della nostra vita. E’ il tema
sviluppato nel convegno
proposto oggi dall’AIMOS (Associazione
Interdisciplinare dei Medici Ospedalieri Sardi). Alla presenza di un numeroso
pubblico
le relazioni sono state tenute da esponenti di tutti gli attori
interessati:
gli esperti (medici, ingegneri, architetti e altri
professionisti), operatori e imprese del settore, responsabili
dell’associazionismo.
Significativo che a spingere
la ricerca scientifica e l’applicazione pratica delle nuove tecnologie sulla
Domotica, siano oggi soprattutto i disabili,
che da beneficiari diventano
veri e propri promotori dell’utilizzo delle nuove tecnologie a servizio
della società.
Investire sulla diffusione
della Domotica nel lungo periodo comporta oltre che noti benefici un
risparmio sia in termini economici che ambientali,
un esempio fra tutti
l’efficienza energetica. E’ stata messa in rilievo, inoltre, la creazione di
valore legata alla diffusione della Domotica,
per esempio il suo utilizzo
nei piani di assistenza personalizzati, in Sardegna circa 40'000, che danno
lavoro ad oltre 15'000 persone,
alle quali si aggiunge l’indotto e l’impegno
volontario.
Le politiche regionali in
merito, sostenute dall’Europa, sono state ritenute nella giusta direzione,
ma la comunità di interesse
rimarrà vigile e attenta per garantirne
l’effettiva realizzazione.
Nel corso del convegno alcuni
portatori di gravi disabilità hanno dimostrato come la domotica consenta
loro un’esistenza
totalmente integrata con la comunità e come le
potenzialità di queste nuove tecnologie permettano di affrontare le diverse
esigenze,
da quelle più acute fino ai problemi legati all’invecchiamento.
La tecnologia domotica aiuta
ad abbattere le barriere architettoniche e risponde ai bisogni delle
persone,
alla società ora spetta abbattere le barriere culturali.
|