organizzazione evento  

 

Corso Teorico Pratico di Alta Specializzazione

TECNICHE CHIRURGICHE IN TERAPIA DEL DOLORE

Direttore Sergio Mameli

21-23 Marzo 2016  Sala Conferenze PO Businco AO Brotzu, Cagliari

 

 

 video:  Aservice Studio ( archivio Aservice)

 

__________________________________________________________________________________________________________________________________

 

_______________________________ ___________________________________________________________ _______ ____________________________________________________
 




 

Sergio Mameli

Sergio Chisari

GIovanni Maria Pisanu

 

Chiusura dei lavori

e ringraziamenti

 

I Corso teorico-pratico

Tecniche Chirurgiche in Terapia del Dolore

PO Oncologico-Businco AOBrotzu, Cagliari

Nelle sale operatorie del P.O. Oncologico "A.Businco" di Cagliari si è concluso con successo il primo Corso di Chirurgia Algologica organizzato dal centro Hub di Terapia del Dolore dell’AO Brotzu, diretto dal Dott. Sergio Mameli, dopo 3 giorni di fervida e complessa attività che ha coinvolto tutta l’equipe del Centro dal 21 al 23 marzo u.s.

 Il corso, che ha visto la partecipazione di 10 anestesisti provenienti da tutta Italia, si è sviluppato in forma interattiva tra gli operatori ed i partecipanti riuniti in un’aula adiacente alla sala operatoria. Le procedure, riprese da 3 telecamere disposte intorno all’operatore ed ai suoi collaboratori, venivano presentate online su un grande schermo allestito nell’aula, integrate da un commento in tempo reale di tutti gli interventi, dando la possibilità di interagire direttamente con il chirurgo.

 Nel pomeriggio di Lunedì 21 e di martedì 22, si sono tenute nell’aula le sessioni teoriche, che hanno affrontato le diverse patologie responsabili della cronicizzazione del dolore.  Si è avviato il corso affrontando le problematiche legate alle malattie degenerative osteoarticolari (mal di schiena e cervicalgie, spalla dolorosa e dolori delle grandi articolazioni dell’anca e del ginocchio), per poi esaminare situazioni sempre più articolate quali le spasticità causate da lesioni cerebrali e del midollo spinale, le nevralgie del trigemino e le cefalee farmaco-resistenti, per concludere, infine, con i vari trattamenti chirurgici adottati per cercare di alleviare le sofferenze prodotte dal dolore correlato alle neoplasie.

Nella mattinata di martedì 22 e di mercoledì 23, mentre in sala operatoria fervevano i preparativi dei pazienti, informati e  consenzienti all’effettuazione delle videoriprese, ogni atto operatorio veniva preceduto in aula dalla illustrazione del caso clinico.

 Nel corso delle sessioni chirurgiche, sono stati effettuati in totale 12 interventi: una periduroscopia diagnostico-operativa, 4 impianti di elettrocateteri peridurali dorso lombari (per stimolazione tonica, ad alta frequenza, a treno di impulsi e con piattaforma multionda), un impianto di elettrocatetere gangliare, un impianto di pompa sottocutanea con catetere spinale per il trattamento delle spasticità, una cordotomia cervicale percutanea, una termorizotomia del trigemino, una alcolizzazione dei nervi splancnici, una denervazione dell’articolazione sacroiliaca ed, infine, una denervazione delle faccette articolari lombosacrali.

Lo svolgimento dei lavori è stato coinvolgente per tutti gli attori dell’evento: i medici, gli infermieri, i tecnici e il personale di supporto del reparto di Terapia del Dolore e  della sala operatoria del PO Oncologico hanno svolto alacremente la loro attività assistenziale e formativa; gli esperti relatori di fama nazionale ed internazionale hanno sostenuto l’azione degli operatori in sala operatoria con assoluta competenza e perizia tecnico-scientifica; gli allievi provenienti dai più importanti ospedali e scuole algologiche d’Italia hanno raccolto con coinvolgimento entusiasta, nell’arco di 3 soli giorni, quelle conoscenze ed esperienze di Chirurgia del Dolore che non avevano finora conosciuto in anni di professione; i pazienti, infine, ai quali è stata garantita debita e qualificata assistenza, hanno ottenuto un sostanziale miglioramento e, spesso, una completa risoluzione della sindrome algica.

 Il bilancio complessivo dell’evento può essere considerato del tutto positivo. Occorre tuttavia fare un’opportuna considerazione conclusiva. La qualità dell’attività svolta nel I Corso di Tecniche Chirurgiche in Algologia è frutto dello sforzo organizzativo e delle sinergie maturate da un reparto fortemente voluto e fatto crescere dal suo Direttore: tale Centro potrà mantenere simili qualità e capacità professionali solo se sostenuto dai programmi di sviluppo aziendali dell’AO Brotzu, che ne riconoscano e supportino il ruolo di riferimento, quale Hub della Rete di Terapia del Dolore della Regione Sardegna.

                                             

Sergio Mameli e Giovanni Maria Pisanu