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I Corso teorico-pratico
Tecniche Chirurgiche in Terapia del Dolore
PO Oncologico-Businco AOBrotzu, Cagliari
Nelle sale operatorie del P.O. Oncologico "A.Businco"
di Cagliari si è concluso con successo il primo Corso di Chirurgia
Algologica organizzato dal centro Hub di Terapia del Dolore dell’AO Brotzu,
diretto dal Dott. Sergio Mameli, dopo 3 giorni di fervida e complessa
attività che ha coinvolto tutta l’equipe del Centro dal 21 al 23 marzo u.s.
Il corso, che ha visto la partecipazione di
10 anestesisti provenienti da tutta Italia, si è sviluppato in forma
interattiva tra gli operatori ed i partecipanti riuniti in un’aula adiacente
alla sala operatoria. Le procedure, riprese da 3 telecamere disposte intorno
all’operatore ed ai suoi collaboratori, venivano presentate online su un
grande schermo allestito nell’aula, integrate da un commento in tempo reale
di tutti gli interventi, dando la possibilità di interagire direttamente con
il chirurgo.
Nel pomeriggio di Lunedì 21 e di martedì 22,
si sono tenute nell’aula le sessioni teoriche, che hanno affrontato le
diverse patologie responsabili della cronicizzazione del dolore.
Si è avviato il corso affrontando le problematiche legate alle
malattie degenerative osteoarticolari (mal di schiena e cervicalgie, spalla
dolorosa e dolori delle grandi articolazioni dell’anca e del ginocchio), per
poi esaminare situazioni sempre più articolate quali le spasticità causate
da lesioni cerebrali e del midollo spinale, le nevralgie del trigemino e le
cefalee farmaco-resistenti, per concludere, infine, con i vari trattamenti
chirurgici adottati per cercare di alleviare le sofferenze prodotte dal
dolore correlato alle neoplasie.
Nella mattinata di martedì 22 e di mercoledì 23, mentre
in sala operatoria fervevano i preparativi dei pazienti, informati e
consenzienti all’effettuazione delle videoriprese, ogni atto
operatorio veniva preceduto in aula dalla illustrazione del caso clinico.
Nel corso delle sessioni chirurgiche, sono
stati effettuati in totale 12 interventi: una periduroscopia
diagnostico-operativa, 4 impianti di elettrocateteri peridurali dorso
lombari (per stimolazione tonica, ad alta frequenza, a treno di impulsi e
con piattaforma multionda), un impianto di elettrocatetere gangliare, un
impianto di pompa sottocutanea con catetere spinale per il trattamento delle
spasticità, una cordotomia cervicale percutanea, una termorizotomia del
trigemino, una alcolizzazione dei nervi splancnici, una denervazione
dell’articolazione sacroiliaca ed, infine, una denervazione delle faccette
articolari lombosacrali.
Lo svolgimento dei lavori è stato coinvolgente per tutti
gli attori dell’evento: i medici, gli infermieri, i tecnici e il personale
di supporto del reparto di Terapia del Dolore e
della sala operatoria del PO Oncologico hanno svolto alacremente la
loro attività assistenziale e formativa; gli esperti relatori di fama
nazionale ed internazionale hanno sostenuto l’azione degli operatori in sala
operatoria con assoluta competenza e perizia tecnico-scientifica; gli
allievi provenienti dai più importanti ospedali e scuole algologiche
d’Italia hanno raccolto con coinvolgimento entusiasta, nell’arco di 3 soli
giorni, quelle conoscenze ed esperienze di Chirurgia del Dolore che non
avevano finora conosciuto in anni di professione; i pazienti, infine, ai
quali è stata garantita debita e qualificata assistenza, hanno ottenuto un
sostanziale miglioramento e, spesso, una completa risoluzione della sindrome
algica.
Il bilancio complessivo dell’evento può
essere considerato del tutto positivo. Occorre tuttavia fare un’opportuna
considerazione conclusiva. La qualità dell’attività svolta nel I Corso di
Tecniche Chirurgiche in Algologia è frutto dello sforzo organizzativo e
delle sinergie maturate da un reparto fortemente voluto e fatto crescere dal
suo Direttore: tale Centro potrà mantenere simili qualità e capacità
professionali solo se sostenuto dai programmi di sviluppo aziendali dell’AO
Brotzu, che ne riconoscano e supportino il ruolo di riferimento, quale Hub
della Rete di Terapia del Dolore della Regione Sardegna.
Sergio Mameli e Giovanni Maria
Pisanu
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